Il tavolo Ess.tee.tisch di Jürg Bally

Ess.tee.tisch Table

Ess.tee.tisch di Jürg Bally è un tavolo che rappresenta una delle poche icone di design svizzere.

L’architetto ha progettato questo tavolo regolabile in altezza nel 1950, poco prima di iniziare a lavorare per Knoll International a New York.

Il tavolo è un regalo di compleanno per la sua futura moglie Ica che non aveva un tavolo nella sua stanza arredata.

Il tavolo, chiamato S.T., che è ancora presente nella sua casa, deve il nome ad un gioco di parole che testimoniamo l’arguzia linguistica di Bally: la regolazione in altezza lo trasforma da un pranzo (“Ess-Tisch”) a un tavolino (“Tee-Tisch”), che suona decisamente come “Ess-Tee-Tisch” (“estetico”) in tedesco.

È stato ispirato dal “tavolo coloniale” a tre gambe di Hans Bellmann del 1944.

Con il suo “tavolo elevatore” (il suo nome popolare), Jürg Bally ha creato una risposta alle mutate condizioni di vita e all’aumento della mobilità, che è una questione attuale fino ai giorni nostri.

Il “tavolo elevatore“, entrò in produzione in serie al “Werkgenossenschaft Wohnhilfe” nel 1951/54.

Dopo il 1968, lo stesso Bally si occupò della produzione e della distribuzione, nel suo negozio di mobili di Zurigo al Neumarkt 11.

Il tavolo rappresenta il suo design più importante e oggi, il prototipo ufficiale del 1950 è esposto nella collezione del museo del design di Zurigo.

Nel 1955 gli fu assegnato il premio “Die gute Form” dall’associazione svizzera dei lavoratori.

La costruzione di questo classico design è tanto semplice quanto geniale: il piano del tavolo poggia su tre gambe incrociate collegate da una cerniera mobile.

Per la riedizione del 2014 la società Svizzera Horgenglarus, ha rivisto il meccanismo che permette al tavolo di alzarsi e abbassarsi ricorrendo all’aiuto dell’ingegnere progettista Daniel Hunziker, che ha impiegato circa 400 ore di lavoro per perfezionarlo.

Usando una leva sotto il piano del tavolo, la forza della molla viene utilizzata per arrotolare o srotolare una cinghia d’acciaio all’interno di un tamburo.

Mentre le gambe si incontrano o si dividono nei binari sotto il piano del tavolo, vengono sollevate o abbassate dal tavolo da pranzo al tavolino passando da 72 a 40 centimetri.

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