Il tavolo Cenerentola di Jeroen Verhoeven

Se chiedessimo ad un computer di reinterpretare forme storiche del design che cosa farebbe? Il risultato sarebbe questo: il tavolo Cenerentola, progettato da un computer attraverso tecniche all’avanguardia.

E’ stato progettato da Jeroen Verhoeven mentre era ancora studente presso la prestigiosa Design Academy, Eindhoven nei Paesi Bassi.

Con questo tavolo, Verhoeven puntava a riscoprire l’artigianalità e la poesia del fare, che è celata dai complessi sistemi di progettazione e produzione di oggi. Allude alla grandiosità attraverso i profili di mobili classici.

Il risultato è un tavolo che é un esempio virtuoso dell’uso del compensato, ma è anche economico e umile, un guscio di legno senza ornamenti senza superficie applicata. Queste contraddizioni, o giustapposizioni, si trovano comunemente nel recente design olandese.

Se guardate con attenzione potete notare che i contorni di Cenerentola sono gli stessi di un comò in stile settecentesco (cassettiera) e di un tavolo, uniti insieme al computer per produrre la forma del guscio in compensato tridimensionale.

I contorni del comò e del tavolo sono ancora visibili in due dimensioni ad angolo retto l’uno rispetto all’altro.

Verhoeven ha lavorato con una società specializzata che normalmente costruisce barche. Il tavolo è stato realizzato tagliando virtualmente il disegno sul computer in 58 sezioni.

Ogni fetta è stata tagliata da un compensato di 80 mm di spessore utilizzando avanzati utensili da taglio a controllo numerico computerizzato (CNC) per garantire la precisione. Tutte le fette sono state assemblate e il tavolo finito e raffinato a mano.

Il tavolo fa parte della collezione al MoMa di New York.




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