La sedia Kate di Roberto Barbieri

Il tema della sedia, per i designer è una delle sfide più difficili da affrontare, perché è un tema al quale bisogna prestare un’infinità di attenzioni.

Roberto Barbieri, ha raccolto e vinto la sfida progettando nel 2009 per Zanotta la sedia Kate, presenza domestica con forme misurate e proporzioni corrette, che ricorda in parte il design nordico.

Una sedia sovrapponibile in poliammide (realizzata con la tecnica air moulding, e disponibile anche in versione rivestita), assolutamente comoda, leggera e resistente.

Una sedia con il destino segnato: quello di diventare un classico, grazie ad ingredienti come il buon gusto il garbo.

Kate, una seduta in plastica con caratteristiche eccezionali: sovrapponibile, agile, resistente a umidità e usura, colorata e adatta a ogni tipo di ambiente.

Elegante e decisamente confortevole, sa esserlo sia in versione outdoor che indoor, essendo adatta a spazi informali ma con stile.

Era da tempo che volevo disegnare una sedia in plastica per Zanotta.

Oggi ci sono riuscito e il risultato mi soddisfa, ne sono fiero perché è una semplice seduta in materiale plastico, che diventa però un oggetto di design moderno.

La prima plastica pregiata per sedute, il polipropilene, poteva essere una scelta, ma senza la resistenza del poliammide, inoltre tende ad attirare la polvere e a trattenere le macchie”.

Problema risolto grazie all’esperienza dell’Ufficio Tecnico di Zanotta, che suggerì di lavorare il poliammide colorato in pasta e con un processo produttivo a iniezione a sostegno di gas, per ottenere sezioni più consistenti ma cave all’interno (robuste e leggere).

Ogni sedia esce dallo stampo nella sua versione colorata e lucida.

Kate è caratterizzata anche da elevate  performance di robustezza: regge 200 kg sulla seduta e fino a 80 kg di spinta sullo schienale, senza flettersi e cedere.

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