Il letto Nathalie di Vico Magistretti

E’ il 1978, Vico Magistrettidisegna per Flou il letto Nathalie e niente sarà più come prima nel campo dei letti.

La pubblicità dell’epoca, si rivolgeva ad una nuova generazione di donne italiane: lavoratrici, emancipate, piene di interessi e istruite. Donne che non trovavano certo realizzazione personale nello sbrigare le faccende domestiche, tantomeno nel rifarsi il letto.

Nathalie è stato il primo letto tessile moderno e poteva essere rifatto con il semplice gesto di una mano perché imbottito, funzionale e completamente sfoderabile.

In quegli anni era arrivata la moda del piumone: io ho semplicemente pensato di prolungarlo fino a coprire la base (spesso brutta) del letto.

(Vico Magistretti)

Flou nel 1978, era un’azienda nata da poco, ma nonostante ciò, con un solo prodotto di design trasformò il modo in cui gli italiani si approcciavano all’acquisto di un letto e, generalmente uno solo, per tutta la vita.

Insieme a Nathalie, Flou proponeva il “pronto per dormire“, quindi materasso, guanciali, piumini e biancheria coordinata.

Un acquisto che prima di allora richiedeva a una famiglia un investimento e uno sforzo notevole, nella scelta e nel viavai tra molti negozi specializzati.

Una idea innovativa che diventa un pò alla volta standard e, come sempre si verifica, lo standard viene copiato con la conseguenza del prolificare di plagi e ispirazioni.

Ma Nathalie è il letto capostipite dei tessili, che nel corso degli anni è rimasto pur evolvendosi fedele al modello originale; ora è disponibile in oltre quindici varianti.

Ad esempio, oggi può essere rivestito in tessuto, pelle, ecopelle. Sono state introdotte delle pratiche chiusure in velcro.

La testata esiste anche nella versione reclinabile e la base può essere rigida, Confort, contenitore, fissa o con rete elettrica. Nove sono le larghezze e due le lunghezze.

Quindi un prodotto che si è trasformato in un vero e proprio “insieme di soluzioni“.

Detto il “letto coi fiocchetti” per via della presenza sulla testata di fiocchi che serrano il copripiumino, oggi resta un intramontabile evergreen.

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