L’Alfa Romeo Spider “Duetto” di Battista Pininfarina

Quantunque sia ricordata soprattutto per essere apparsa accanto a Dustin Hoffman nel film il laureato (1967), la Duetto Spider dell’Alfa Romeo si è conquistata un posto di diritto nella storia della cultura del XX secolo in ragione del suo bellissimo design.

Presentata nel 1966 al Motor Show di Ginevra, la Duetto Spider restò in produzione per ventisei anni durante i quali vendette in tutto il mondo quasi 120.000 unità.

Fu l’ultima auto disegnata personalmente da Battista Pininfarina, il più illustre designer di automobili italiane e fondatore dell’azienda che porta il suo stesso nome.

Il Duetto, che per molti rappresenta il top delle spider Alfa Romeo, deve il suo nome a Guidobaldo Trionfi, la cui proposta ebbe la meglio sulle altre 140.501 pervenute al concorso indetto dalla casa produttrice per trovare un nome a quella che di fatto era una Spider 1600.

Il premio in palio era la macchina stessa. Il nome Duetto piacque perchè sembrava fare riferimento al motore a due camme e alla configurazione biposto dell’auto, ma sparì dopo soli tre anni, quando l’Alfa Romeo fece uscire la Spider 1750.

Con questo design Pininfarina aveva voluto creare un’automobile dal profilo quanto più possibile pulito ed efficiente dal punto di vista aerodinamico, che ancora oggi continua a piacere perchè basato esclusivamente sulla bellezza e l’eleganza.

Questo era un aspetto importante di cui tener conto, in quanto il Duetto era relativamente costoso e doveva competere sul mercato con auto del calibro della Jaguar E-Type.

La caratteristica linea spiovente e bassa del cofano gli conferisce il tipico aspetto appiattito, mentre la capote morbida che si ripiega quasi completamente e la linea affusolata a “osso di seppia” (a volte anche chiamato boat shape, “a forma di barca”) del muso e della coda fanno di quest’auto uno dei modelli più aerodinamici dei suoi tempi.

Altri elementi chiave del design, come i pannelli laterali smerlati e la griglia centrale del radiatore bassa, contribuiscono a definire il classico look dell’Alfa Romeo, e ancora oggi caratterizzano le auto di questo marchio automobilistico.

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