Il tavolino Cumano di Achille Castiglioni

I bistrot di Parigi (ha dichiarato Achille Castiglioni), erano pieni di tavolini come il Cumano“, una delle più esemplari operazioni di redesign del progettista.

Un piano di lamiera verniciata a fuoco (nero, rosso, verde, bianco, giallo, azzurro, rosa) e sostenuto da tre gambe in tondino d’acciaio.

Un giunto rotante, in materiale autolubrificante per proteggere la vernice del metallo, fa muovere la terza gamba, consentendo la piegabilità dell’oggetto.

Dopo essere stato appiattito, II tavolino può essere riposto ed anche appeso. Un foro sul piano, corredato da un gancio apposito, da fissare a muro aggiunge infatti l’idea di “appendere” all’idea di “riporre”, insita nel progetto iniziale.

La struttura del tavolo è composta da tre piedi sottili ma robusti che si incrociano al centro per sostenere la parte superiore.

Elegante e accattivante, il tavolino pieghevole Cumano è un vero pezzo di arte contemporanea grazie alla bellezza delle sue linee che lo trasformano da un pezzo funzionale a uno decorativo, alto 70 cm (ripiegato 114 cm), ha un diametro di 55 cm.

Il design semplice ed eccezionalmente funzionale del tavolo / tavolino pieghevole Zanotta Cumano è stato premiato con il “Compasso d’Oro Selection 1981” tra gli altri e può essere trovato in numerose collezioni di design da musei rinomati.

L’elaborazione di Castiglioni, sebbene parta dal classico piccolo tavolino da caffè per esterni, ideato alla fine dell’ottocento, finisce per ridefinirne efficacemente i particolari costruttivi: dal ridimensionamento al giunto scorrevole, fino al particolare sistema di fissaggio della lamiera al tondino di bordo.

A catalogo Zanotta.

Il tavolino Cumano di Achille Castiglioni per Zanotta

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