The Red Chair di Alexander Lervik

Se mi chiedessero quale designer secondo me incarna al meglio il connubio tra innovazione ed ironia non avrei dubbi nel rispondere: Alexander Lervik. Classe 1972, è tra i più famosi designer svedesi ed è sulla scena da oramai un ventennio.

Per descriverlo riporto di seguito alcune sue parole che sono molto evocative sulla ricerca che conduce:

Voglio inventare, ribaltando le convenzioni. Perché un tavolo deve avere l’aspetto di un tavolo? Cerco sempre di vedere un progetto da una prospettiva nuova, apportando punti di vista e saperi di solito estranei. Creo relazioni fra aziende, prodotti e tecniche, perché le idee forti aiutano il design a comunicare.

Stiamo parlando di un personaggio che ha progettato una lampada a forma del suo cervello, una maniglia luminosa che cambia colore per comunicare se la camera d’albergo è occupata, una lampada con un paralume in cioccolato che si scioglie al calore della luce, ecc ecc

Sono ovviamente tutti oggetti evocativi che sconfinano (e non di poco) in quel filone chiamato art design, come questa The Red Chair, prodotta in soli dieci esemplari al mondo dal costo di 12.000 dollari ciascuna.

E’ una sedia sedia composta da sette tondini in acciaio laccato, curvate a passante, un risultato straordinario e fortemente evocativo, chi l’ha provata l’ha definita pure comoda.

Qui il suo sito.




 

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