La lampada Callimaco di Ettore Sottsass

Nell’avanguardia italiana degli anni Settanta Ettore Sottsass fu un personaggio di grande rilievo, in grado di affermare un nuovo linguaggio di design, in particolare nella sua collaborazione con Olivetti.

Nel 1980 Sottsass fondò insieme a Marco Zanini, Matteo Thun e Aldo Cibic la Sottsass Associati.

E nel 1981, con Cibic, Zanini, Michele de Lucchi, George Sowden e Nathalie du Pasquier fondò il gruppo Memphis, che quello stesso anno partecipò al Salone del Mobile di Milano.

La prima collezione di Memphis — che comprendeva pezzi divenuti in seguito archetipi dello spirito postmoderno — ricevette un’accoglienza straordinaria: alcuni dei design hanno avuto un successo più duraturo di altri, e uno dei più strutturati di questi era sicuramente la lampada Callimaco, una lampada alogena da terra da 500 watt, con variatore di luminosità integrato.

L’intensa luce bianca che si diffonde dal piccolo cono posto in cima alla base in alluminio laccato della lampada (che è alta 1,80 metri) ravviva l’oggetto — che altrimenti non lascia trapelare indizi circa la sua funzione.

Con l’ampio cono verde alla base collegato allo stelo tubolare giallo, a sua volta unito al cono superiore rosso decisamente più piccolo, Callimaco sfida la tradizionale usanza di collocare una lampada accanto a un divano o a una sedia per facilitare la lettura.

La luce a 500 watt di Callimaco è infatti troppo intensa per essere osservata direttamente, mentre l’impiego di lampadine alogene e la torchère opaca erano un fenomeno relativamente nuovo per un interno domestico.

Per questi motivi, e per via del manico collegato al tubo centrale (un tòpos dei design di Sottsass), la lampada si inserisce nel dialogo postmoderno tra passato e presente.

E, a dispetto del riferimento estetico che suggerisce la forma di due megafoni, Callimaco confonde le aspettative trasmettendo non suoni bensì luce, propagata intensamente dalla sua estremità.

Nella miriade dei voli pindarici postmoderni, la lampada Callimaco rappresenta una provocazione, e costituisce un importante esempio della produzione di Memphis.

Io la adoro, spero un giorno di acquistarla…,è disponibile a catalogo Artemide, ad un prezzo di circa 1.000,00 euro.

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