Il tavolo Prismatic di Isamu Noguchi

Isamu Noguchi è stato un vero performer interdisciplinare: oltre a essere scultore e designer, lavorò infatti a progetti di arte pubblica, alla progettazione di scenografie, a progetti di architettura e collaborò con molte grandi personalità, quali la coreografa Martha Graham, l’architetto Gordon Bunshaff e il compositore John Cage.

La carriera di Noguchi ebbe inizio a Parigi nel 1927 come assistente di studio per lo scultore Constantin Brancusi: per lui quella fu un’esperienza altamente formativa e determinante, che influenzò il suo interesse per l’uso di materiali naturali e lo sviluppo di forme semplici e organiche.

Grande conoscitore della tradizione, egli si avvicinò al design moderno grazie all’opera di Richard Buckminster Fuller, le cui idee consolidarono il legame tra struttura e architettura organica.

Il tavolo Prismatico incarna la complessità della sua formazione: fu originariamente progettato come prototipo tra l’aprile e il maggio 1957, naturale evoluzione degli esperimenti di Noguchi con le sculture di alluminio piegato e curvato iniziati alla fine degli anni Cinquanta, su commissione dell’ALCOA (Aluminium Company of America), nell’ambito della campagna pubblicitaria per il suo programma Forecast che esplorava nuovi utilizzi per l’alluminio.

Inizialmente pensato in nero, fu reclamizzato in una serie di moduli colorati intercambiabili. Il suo design sfaccettato coniuga la ricerca di Noguchi sui nuovi materiali e sulla scienza e tecnologia, ed è stato assimilato alla tradizionale arte dell’origami.

Questo tavolo è stato l’ultimo mobile disegnato da Noguchi: il suo stile modernista è semplice e affascinante e nel 2001, quando è stato messo in produzione per la prima volta, in bianco e nero, ha catalizzato l’interesse dei molti appassionati del catalogo del designer giapponese.

A catalogo Vitra, prezzo 550,00 euro.

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