Le opere di Gaetano Pesce sono generalmente eccentriche, moderne e portano un concetto di “accadimento“, che è la trasformazione dell’oggetto.
Sperimentatore di forme e materiali diversi, le sue idee sembrano portare con se il concetto di errore, di difetto, questo deriva dalla poetica di Pesce: siamo tutti pieni di difetti, che dovremmo valorizzare per divenire originali.
Nel 1995 per Zero Disegno, Gaetano Pesce progetta la sedia ombrella (Umbrella Chair), una seduta leggerissima e facilmente trasportabile.
Premendo su un apposito pulsante, si trasforma in un bastone da passeggio e premendo nuovamente sul medesimo pulsante, ritorna ad essere una sedia.
L’innovativo effetto grafico ottenuto nel modello 543 Broadway sfruttando la trasparenza della resina epossidica è impiegato in questa sedia nella seduta e nello schienale, dopo anni di ricerca sulle notevoli proprietà di questo materiale.
Le gambe a molla della sedia fungono da ammortizzatori e forniscono un leggero e piacevole effetto di oscillazione e movimento.
Questa sedia, è una delle sue creazioni più famose e ricordate anche se oggi non è più in produzione ma rimane un complemento d’arredo dedicato a tutti gli amanti del modernariato e del vintage design italiano perfetto per impreziosire una stanza di casa o il proprio ufficio.