La serie di lampade Akari di Isamu Noguchi

La visione artistica di Isamu Noguchi, in cui confluivano la tradizione giapponese e un forte approccio modernista, traspare nei molteplici, differenti esempi del suo lavoro, dalle opere pubbliche e di scultura su larga scala, compresi giardini, parchi e aree gioco, fino ad ambienti domestici, prodotti per la casa e complementi d’arredo.

Egli spaziava con grande agilità tra belle arti e design, esponendo nelle più importanti gallerie di New York, nei principali musei internazionali, e collaborando parallelamente alla progettazione di mobili per aziende illustri, come Knoll e Herman Miller.

Un primo disegno di una lampada cilindrica a tre gambe per Knoll negli anni Quaranta apri la strada a una serie di lampade-scultura che Noguchi defini “lunari“.

Egli ebbe per la prima volta l’idea di realizzare una scultura illuminata con il suo Musical Weathervane del 1933, una scultura producibile in serie che avrebbe creato suoni musicali interagendo con il vento.

Utilizzando in un primo tempo la magnesite, materiale già adoperato in una fontana creata per Ford, Noguchi plasmò sopra fonti di luce elettrica delle forme organiche che più avanti furono trasformate in funzionali apparecchi di illuminazione.

II primo esemplare di lampada cilindrica, regalo per sua sorella, fu realizzato in alluminio opaco, con gambe di metallo e un paralume di carta.

Knoll mise il design in produzione nel 1944, sostituendo le gambe di alluminio con gambe in legno di ciliegio, e la carta con plastica traslucida.

L’uso delle tre gambe e delle forme organiche ricorre in molti pezzi creati da Noguchi, quali il tavolino IN50 (1944) e il tavolo Prismatico (1957).

Knoll decise di interrompere la produzione delle sue lampade a causa delle numerose imitazioni a prezzo stracciato che ne seguirono, circostanza verificatasi motto spesso per i suoi progetti.

La lampada cilindrica e le sculture per illuminazione Akari sono state rimesse in produzione nel 2001 da Vitra.

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