Il servizio da tè in vetro di Wilhelm Wagenfeld

Fu all’esposizione “Neues Wohnen” del 1931 che Wilhelm Wagenfeld incontrò per la prima volta Erich Schoot, capo della Schott & Gen Jena.

In quell’occasione Wagenfeld commentò che la gamma esistente di servizi da tavola in vetro era del tutto priva delta sensibilità estetica propria del designer, poichè erano gli scienziati a occuparsi anche dello styling del prodotto.

Convintosi della cosa, Schott acconsentì a imbarcarsi con Wagenfeld in un esperimento che in breve tempo si sarebbe rivelato rivoluzionario per la sua azienda, che da allora ha cambiato nome molte volte.

Schott & Gen (oggi nota come Schott Jenear Glas) stava lavorando in quel periodo con il vetro borosilicato, resistente al fuoco, e pertanto nuova valida alternativa al vetro comune.

Se da un lato il fatto di essere resistente al calore garantiva che il nuovo servizio da tavola sarebbe stato gradito ai consumatori, Wagenfeld aveva la necessità di fare le cose in grande se voleva che il suo prodotto potesse battere la concorrenza delle successive e inevitabili imitazioni.

In passato Wagenfeld era stato assistente dei laboratori dei metalli della Staatliche Bauhochschule di Weimar (erede del Bauhaus), ma dovette imparare assai rapidamente quanto fosse diverso lavorare su un prodotto in vetro in stretta collaborazione con il team di scienziati dell’azienda.

Studiò le tensioni materiali di varie ciotole di vetro, che gli ispirarono una linea da tavola dai contorni fluidi.

La teiera in vetro sottile e caratterizzata dalla forma a bolla, più facilmente associata ai fragili oggetti in vetro artistico, che non ai processi industriali utilizzati dalla Schott & Gen.

La forma naturale e luminosa della teiera e accentuata dall’assenza di una base, solitamente presente nelle teiere in ceramica.

II filtro infusore, incorporato alla teiera, focalizza l’attenzione sull’attività di preparazione del tè. Di fatto,

la stessa trasparenza della teiera esibisce e sottolinea il processo funzionale d’infusione delle foglie del tè.

In modo alquanto imprevisto, la teiera divenne enormemente popolare dopo essere apparsa in una produzione del Ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde a Berlino, che scatenò nel pubblico una sorta di vera e propria frenesia all’acquisto.

E come è prevedibile, le vendite nella capitale tedesca aprirono la strada al successo del servizio da tè, rimasto in produzione fino al 2005.

Il servizio da tè in vetro di Wilhelm Wagenfeld per Schott & Gen

 

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