Impressionato dalla forza e dalla leggerezza della struttura tubolare in acciaio della sua prima bicicletta, acquistata nel 1925, Breuer si è ispirata alla progettazione di mobili realizzati con lo stesso materiale: il tubo d’acciaio.
Ha sperimentato per un pò di tempo prima di trovare un metodo efficace per piegare tubi di acciaio industriali in forme di sedia.
Nel 1926 Breuer ottenne brevetti per diversi progetti di mobili in tubolare d’acciaio e nel 1927 egli e un collega creò la società di arredamento Standard-Möbel, specificamente per la produzione e la vendita di mobili in tubolare d’acciaio, compresa la sedia B5.
I primi design in metallo piegato di Breuer sono stati realizzati in alluminio, il metallo essenziale moderno, ma che si è dimostrato costoso e difficile da saldare, quindi Breuer adottò presto l’acciaio tubolare.
La sedia B5 è una delle due sedie rivoluzionarie di Breuer che è servita da antidoto alle poltrone e ai divani imbottiti dell’era edoardiana e che ha dato vita a un nuovo modo di vedere i mobili.
Nel particolare la sedia B5, ha un’eleganza che rappresenta la chiarezza che Breuer ha apportato alla sua architettura: ma poiché una sedia richiede meno compromessi di un edificio, la B5 è considerata una delle espressioni più perfette del design moderno.
La struttura della B5 è stata ridotta ai suoi elementi più basilari per supportare il corpo, impiegando solo due piani di tessuto teso tra i componenti del telaio metallico per formare il sedile e lo schienale.
Anche il tessuto che costituiva lo schienale e i pannelli del sedile era innovativo, fatto di Eisengarn (“filo di ferro“), una robusta tela trattata con paraffina sviluppata per le sedie in tubolare d’acciaio nel 1926 circa, da Grete Reichardt, designer tessile al Bauhaus. Il B5 era uno dei modelli venduti nella linea iniziale di Standard-Möbel.
Per ragioni finanziarie, la società fu venduta alla società di mobili austriaca Thonet nel 1928.
La B5 fu successivamente oscurata dal primo design tubolare in acciaio di Breuer, la poltrona radicale e più popolare, la B3, comunemente nota come “Wassily”.