Eddie Harlis è nato nel 1928 a Osnabrück, in Germania. Mentre era ancora a scuola, era già impegnato a riflettere sulle questioni relative alla forma e alla costruzione.
Dopo la seconda guerra mondiale e prigioniero di guerra, si formò come falegname e poi studiò alla Werkkunstschule (Scuola di arti e mestieri) di Hildesheim.
Nel 1953 inizia a lavorare come designer e designer di interni indipendenti e sviluppa una serie di prodotti per Thonet.
Tra i suoi altri clienti c’erano COR, Kaufeld, Profilia e WK. Ha anche progettato gli interni di numerosi bar, ristoranti, caffetterie e negozi di moda. Eddie Harlis è morto nel 1985 a Maiorca.
Nel 1954 per Thonet disegna la sedia S664, una sedia che è un barometro dei tempi. La seduta arrotondata della S 664 rispecchia la dinamica del miracolo economico: con il suo carattere unico nel suo genere, questa sedia, incarna perfettamente l’atmosfera di ottimismo dell’epoca. E il design non ha perso nulla del suo impatto e della sua popolarità anche oggi.
La struttura in acciaio della struttura, semplice e geometricamente organizzata, conferisce al sedile in multistrato modellato l’aspetto di un oggetto futuristico fluttuante nello spazio. Sia da sola che in gruppo, ha una grandissima presenza scultorea ed è molto accattivante.
Con la sua eleganza allegra, la S 664 si presta a qualsiasi ambiente: a casa, in un caffè alla moda o nella sala conferenze.
La struttura in acciaio è disponibile con finitura cromata o verniciata a polvere, mentre il sedile in compensato sagomato è disponibile in un’ampia gamma di colori. Questa combinazione ispira la creatività: dal semplice bianco e nero ai colori personalizzati: tutto è possibile.
La S 664 è un classico moderno prodotto fedele all’originale e nella comprovata qualità Thonet.
Una sedia che è “a tutto tondo“, e non solo visivamente: la curva organica della forma aperta e simultaneamente avvolgente e protettiva offre un alto livello di comfort. Il sedile e lo schienale sono realizzati in un unico pezzo di compensato stampato.
Le due aperture nella parte posteriore non sono solo un dettaglio visivo accattivante, ma sono anche caratteristiche costruttive necessarie per consentire alla calotta di compensato di sottostare a questa deformazione estrema.