La Home Desk di George Nelson è stata originariamente concepita come una scrivania per il gentil sesso, oggi la scrivania minimal è intesa in termini molto più universali e con le sue gambe curve sottili e sottili rappresenta un classico del design degli anni ’50.
Disegnata nel 1958 per Herman Miller (in Europa a catalogo Vitra), oggi come allora è perfetta, una moderna scrivania da ufficio salva-spazio.
La struttura in legno realizzata con impiallacciatura di noce di alta qualità contrasta perfettamente con il moderno piano in laminato bianco, mentre l’effetto complessivo della scrivania è ravvivato dagli scomparti e dalle pareti divisorie in plastica dai colori vivaci, pratiche e accattivanti (il cubo centrale si adatta alla maggior parte dei laptop).
I vassoi organizer removibili nei cassetti tengono organizzata la cancelleria e le alette regolabili garantiscono una superficie di lavoro uniforme.
Quando la scrivania è stata reintrodotta nel 2007, un passacavo è stato aggiunto all’angolo posteriore destro per la gestione dei cavi (computer, stampanti ecc ecc).
George Nelson dimostra ancora una volta, con questo progetto, perché è stato uno dei designer più influenti del 20° secolo.
Le gambe della scrivania hanno una storia particolare: George Nelson chiese a Charles Pollock: “Non sarebbe bello avere una sorta di gamba scolpita su un mobile?“
Nel perseguire questa idea, il designer doveva capire come realizzare gambe in metallo tornite a macchina che fossero identiche l’una all’altra, che fossero facili da produrre e facilmente rimovibili per la spedizione.
La soluzione si rivelò essere un processo di produzione, che utilizza la pressione per curvare e rastremare il tubo metallico, che Pollock aveva sperimentato studiando a Pratt.
Queste gambe, sono state utilizzate da Nelson in una collezione che comprende una poltrona, un tavolo da lavoro e un tavolo da pranzo.
Guardando la scrivania, si può percepire il fatto che il tavolo non è necessariamente di questo secolo, con la sua forma ridotta e le sue gambe snelle e elaborate, è chiaro che il design appartiene indiscutibilmente agli anni ’50, eppure è perfetto in ogni spazio residenziale contemporaneo.
Le colorate pareti in plastica del vassoio sul tavolo potrebbero essere semplicemente tocchi di stile contemporanei … o tocchi stilistici anni ’50.