La sedia 543 Broadway di Gaetano Pesce

E’ un vero peccato che la sedia 543 Broadway disegnata nel 1993 da Gaetano Pesce per Bernini, non sia più in produzione.

Una sedia rivoluzionaria, dove i piedini a molla consentono di dondolarsi dolcemente avanti e indietro. La seduta e lo schienale in resina epossidica vanno dal multicolore agli effetti marmorizzati trasparenti.

La presenza delle molle, permette alla sedia di adattarsi alla postura (e all’atteggiamento) dell’utente, una struttura in metallo straordinariamente flessibile; anche se le quattro molle sono strette e ferme, permettono alla sedia di compiere un leggero rimbalzo appena ci si siede.

Pesce non ama ciò che è rigido e statico, e quindi, come in moltissime altre sue opere, anche qui si avverte il netto rifiuto per tutto ciò che è rigido e statico e di conseguenza il suo amore per le cose mutevoli.

La sedia per via dei singolari piedini “a molla”, oscilla, si flette, ondeggia…. accompagnando i movimenti di chi è seduto.

Nessuna sedia Broadway è uguale ad un’altra, sono tutti pezzi unici: in fase di produzione i colori interagiscono con la resina e si dispongono ogni volta in modo inaspettato, dando luogo a composizioni cromatiche sempre diverse.

E’ una precisa volontà di Pesce, quella di unire la sua creatività al concetto di unicità delle proprie opere.

Questa è infatti la caratteristica principale: ogni pezzo seppur riproducibile serialmente, è uguale solo a se stesso.

Nel 2001 la collezione è stata ampliata con altri elementi: sedia con braccioli, poltroncina da conversazione, tavolo e sedia a sei gambe con pigmenti termocromici, (seduta e schienale cambiano colore con il variare della temperatura d’ambiente o con il contatto diretto con il corpo umano).

Nel 2011, è stata realizzata un’edizione celebrativa per il 150 anniversario dell’Unità d’Italia.

La sedia 543 Broadway di Gaetano Pesce per Bernini



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