Il Portaombrelli di Gino Colombini

Oggetto di design universale e intramontabile, ancor oggi presente ovunque, negli ambienti istituzionali e negli uffici di tutta Europa, il portaombrelli di Gino Colombini del 1965 abbina funzionalità e innovazione tecnica.

Il portaombrelli è realizzato in plastica ABS ed è disponibile in una vasta scelta di colori, dal blu cobalto al giallo, dal rosso al grigio-fumo all’argento, e spesso è venduto con un posacenere incorporato.

In un primo tempo era stato concepito per essere utilizzato in ambiente domestico. Molto pratico, è tra i primi design ad aver sfruttato il potenziale delle plastiche stampate a iniezione per una produzione in serie in grandi quantità.

Il portaombrelli associa una fabbricazione a basso costo con i principi di struttura, materia e unità di design, Allievo di Franco Albini, nel cui studio lavorò dal 1945 al 1953, Colombini si era fatto una reputazione disegnando proprio oggetti di plastica.

Dal 1953 al 1960 fu capo del dipartimento tecnico della Kartell e produsse varie linee di piccoli prodotti per la casa in plastica.

Un altro dei suoi pezzi di grande successo fu una serie completa di cestini per la casa e l’ufficio caratterizzati dall’uso di forme geometriche elementari.

Oltre ad assolvere alla loro funzione accanto a una scrivania o in bagno, questi cestini costituivano un elemento di decorazione.

La solida reputazione di Colombini nel design fu garantita dal suo provvidenziale uso della plastica proprio nel momento in cui questa stava guadagnando sempre più consensi da parte del pubblico, permettendo alle aziende italiane e nordeuropee di promuovere e sviluppare progetti di ricerca che coinvolgevano importanti designer.

Dal punto di vista estetico, il lavoro di Colombini si colloca nella seconda fase del design italiano, quella nella quale i designer proiettarono la loro ottimistica visione di una nuova società in oggetti piccoli, di uso quotidiano, e in accessori dello stesso tipo, affiancando alla ricerca dell’utilità e allo studio delle necessità di arredo una rivisitazione dei modelli del passato.

I design di Colombini riscossero tutto il gradimento che si meritavano e tra il 1955 e il 1960 egli fu insignito per ben quattro volte del Compasso d’Oro.

A catalogo fin dall’origine Kartell, viene propostio ad un prezzo di circa 100,00 euro.

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