Il tavolino di Florence Knoll

L’elegante tavolino in vetro e acciaio disegnato da Florence Knoll era nato per essere un mobile senza pretese da affiancare ad altri nell’ambito dell’arredamento di interni.

L’ottima fattura e una struttura semplice composta da un ripiano di cristallo lucido alto 1 centimetro e una robusta base in acciaio cromato offrivano un’altemativa ai pesanti mobili in legno in voga all’epoca.

Come i moderni grattacieli, le loro linee essenziali in vetro e acciaio, stavano trasformando il paesaggio urbano, cosi Knoll disegnava mobili che ne completassero l’interno, secondo la filosofia basata sull’importanza di un design omogeneo.

Il tavolino era disponibile in diverse versioni, con il ripiano in ardesia, marmo e in una varietà di legni impiallacciati, ma il modello con il ripiano di cristallo è quello che più degli altri interpretava i giochi di luce e le qualità spaziali degli edifici moderni.

La trasparenza del ripiano superiore e l’essenzialità del telaio sottostante lo collegavano solidamente al contesto che lo circondava.

Knoll aveva studiato con Eliel Saarinen, che l’aveva incoraggiata a studiare architettura alla Cranbrook Academy e successivamente all’Architectural Association di Londra.

Alla fine della seconda guerra mondiale tornò negli Stati Uniti, dove studiò e lavoro con personaggi del calibro di Mies van der Rohe, Walter Gropius e Marcel Breuer.

Nel 1943, con una tale panoplia di qualifiche, Hans Knoll la assunse come architetto di interni per la sua nascente azienda di mobili.

I due si sposarono nel 1946. Florence occupò un ruolo centrale nel successo della Knoll Associates, che espandendosi divenne Knoll International e di cui nel 1955, alla morte di Hans, divenne presidente.

Nel 1958, in seguito alle nozze con Harry Hood Bassett, cambiò il suo nome in Florence Knoll Basset Florence rivoluzionò il design di interni, incoraggiando a una maggiore comprensione del design moderno attraverso la creazione negli showroom Knoll, di set che riproducevano ambienti reali, convincendo cosi un pubblico scettico del potenziale di questi elementi raffinati e radicalmente nuovi.

Riconfigurò inoltre le funzioni degli spazi interni degli uffici, e contribuì (attraverso colloqui con gli impiegati che le spiegarono le loro esigenze di lavoro) a divulgare una prospettiva di design più a misura d’uomo.

Florence Knoll introdusse sul posto di lavoro elementi domestici, incorporandovi zone riposo e credenze da adibire ad archivi.

Questo tavolo un pezzo sobrio ma coraggioso, sufficientemente versatile da potersi adattare a diversi contesti, eppure rappresentativo dei rigorosi principi che informavano le qualità del suo designer.

Resta ancor oggi un pezzo non soltanto famoso, ma importante, e continua a essere venduto in tutte le sue diverse edizioni.

A catalogo Knoll, il prezzo a seconda delle dimensioni e dei materiali parte da circa 700,00 euro.

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