La poltrona Egg di Arne Jacobsen

L’uovo da sempre è ricco di significati simbolici che vanno dall’idea della vita in esso contenuta a valenze religiose, magiche e superstiziose.

Per questo, l’uovo ha sempre acceso la fantasia e l’estro di artisti di tutti i tempi: basti pensare all’uovo sospeso sulla testa della Vergine nel quadro di Piero della Francesca “Madonna col bambino e santi” fino a Salvador Dalì nella sua “Madonna di Port Lligat”.

La Egg Chair di Arne Jacobsen fu pensata nel 1958 per arredare le lobby rooms del SAS Royal Hotel di Copenhagen. di cui ho scritto qui.

La linea trae ispirazione proprio dall’idea del guscio che, in questo caso, racchiude il corpo umano, proteggendolo dagli sguardi indiscreti e garantendo un alto grado di relax e di privacy.

Inizialmente, divenne famosa per essere la prima sedia girevole rivestita; infatti può ruotare di 360 gradi. La seduta dispone inoltre di un meccanismo che consente l’inclinazione della poltrona che può essere regolata a seconda del peso del singolo utente.

Prodotta dalla Fritz Hansen era originariamente in imbottito in pelle con base in acciaio. Ottenuta grazie ad una nuova tecnica, che Jacobsen è stato il primo ad utilizzare, composta da una corazza di gomma piuma interna posta sotto il rivestimento.

Come uno scultore, Jacobsen trovava la forma perfetta della struttura utilizzando la creta a casa nel suo garage.

Dopo la prima versione con rivestimento in pelle, in seguito Jacobsen spinse per averne una più economica rivestita in tessuto.

La forma garantisce privacy anche in spazi pubblici disponibile con o senza poggiapiedi è ideale per il soggiorno e le aree di attesa in un ufficio.

La Fritz Hansen, è l’unica azienda al mondo a produrre la Egg chair originale, i rapporti tra Arne Jacobsen e la ditta in parola, risalgono al 1934.